martedì 1 luglio 2014

Loreairtour2014: Resoconto Leg 16


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Sta per sorgere il sole sulla città di Los Angeles il nostro A320 con i colori LoreairTour2014 è parcheggiato sull'apron di KLAX, i motori sono spenti ed il velivolo è sornione; presto però staccherà i carrelli dal suolo per un volo di circa due ore in direzione Nord Est verso Salt Lake sede delle Olimpiadi invernali del 2002. (Qui i dati per eseguire il volo non che le notizie storiche).



Saliamo a bordo con tutto l'equipaggio, i rampisti allacciano la APU ed il velivolo inizia a risvegliarsi, da prima con poche lucine, man mano che schiacciamo i tasti sul hoveread inizia a destarsi completamente.
Imbarchiamo carburante, solo lo stretto necessario, i passeggeri vengono accolti dalle hostess e finalmente siamo pronti a muoverci.
Vengono approvati spinta e messa in moto, e iniziamo il taxi verso la pista RWY07R, nonostante l'ora, sulla nostra stessa pista sta decollando un'altro aereo.
Lo guardiamo volare via mentre il sole lo tinge di rosso, consapevoli che presto anche noi saremo in aria.





Raggiungiamo la pista, ci viene comunicato QNH e direzione del vento l'approvazione al decollo, accendiamo landings lights, attiviamo lo Squawk, ci allineiamo e diamo manetta.
Va nostra V2 è a 156 nodi e molto prima che finisca la lunga pista di KLAX siamo in volo.
Salendo salutiamo la città degli angeli e ci dirigiamo verso il nostro primo punto rotta.





Sorvoliamo la California le prime luci dell'alba iniziano a colorare le montagne sotto di noi mentre ci dirigiamo verso il vicino stato del Nevada. Il paesaggio toglie il respiro tanto è bello, e reso ancora più unico dal colore del sole che tinge tutto di rosso.
Gli effetti delle ombre ci trasmettono un senso di pace e tranquillità, sono sicuro che molti passeggeri siano incantati da ciò che vedono.




Eseguiamo la prima virata per portarci sulla aerovia J9 dal cockpit lo spettacolo è davvero impressionante.




Ci alziamo di quota ed è normale che le nuvole presenti coprano il terreno sottostante, inoltre il sole spunta all'orizzonte illuminando tutto intorno a noi, siamo a FL320.




Il volo procede tranquillo, e dopo circa 1 ora e 30 min iniziamo la discesa, la nuvolosità è intensa, su Salt Lake le nuvole la fanno da padrone. La discesa e lunga e il nostro velivolo è sempre immerso nella nebbia fitta. Il rischio in questi casi è di perdere l'orientamento quindi bisogna fidarsi "ciecamente" degli strumenti di bordo e delle carte nautiche che ci evidenziano le altimetrie.
Siamo a 11000 ft la nostra pista di atterraggio sarà la RWY34R con radiale 341°, la visibilità continua ad essere nulla ma gli strumenti ci dicono che siamo allineati e alla giusta quota per l'aproach, così continuiamo a scendere.




Si attiva il pilota automatico e inseriamo la quota per un eventuale missing aproach, ma la pista compare sotto di noi, disinseriamo tutto e atterriamo dolcemente. La nebbia la fa ancora da padrone, ma siamo al suolo, non ci resta che raggiungere i figers per far sbarcare i passeggeri.





Con un piccolo stratagemma elimino la nebbia e mi dirigo al parcheggio, avevo dimenticato che questo scenario era dotato di autogate, e trovarlo mi sorprende piacevolmente.





Eseguo la procedura di spegnimento del motore, stando ben attento a non togliere corrente a tutto l'aereo. Il finger si muove verso di noi, e sbarcato l'ultimo passeggero posso lasciare la plancia di comando.




Anche questa tappa si è conclusa, non ci resta che visitare le vestigia Olimpiche di Salt Lake e rifare il carburante per il prossimo volo.
Happy Landings
I-LAIR Sono ben accette donazioni paypal 

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