sabato 31 maggio 2014

Test B407 Dreamfoil - Prima Parte -

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Sono ancora fermo a Honlulu per il Loreairtour 2014, e imitando le gesta del mitico Magnum P.I., ho deciso di cimentarmi nella recensione dell'ultimo prodotto Dreamfoil, il Bell 407; devo dire che i risultati sono soddisfacenti e che mi sono divertito molto.
Saliamo a bordo del Bell407 (di cui avevo già parlato qui) e mettiamoci ai comandi di uno degli elicotteri più conosciuti al mondo.



Per sedersi ai comandi basta cliccare su uno dei portelloni, vi troverete seduti dopo un'animazione che ne simula i movimenti.
Ci troviamo nella zona "GA" dell'aeroporto di Honolulu diamo un'occhiata alla plancia di comando, che è a dir poco essenziale, ma, c'è tutto ciò che serve per una simulazione ottimale: Torque, altimetro, anemometro, variometro, orizzonte artificiale e bussola aeronautica questo è tutto ciò che serve per pilotare; non mancano indicatori di temperatura e carburante.
Davanti a noi posizionati su un gancio le cuffie che appena indossate riducono il rumore esterno e successivamente quello del rotore.




Cliccando sul pannello del cockpit compare un plugin che ci permette agire su: viste esterne, dotazioni (come cestelli), GPU, livree, e modalità di pilotaggio ( per principianti o esperti).
La visualizzazione delle viste è davvero utile e semplice, che dire un ottimo plugin che rende l'esperienza semplice e accattivante.



Diamo un'occhiata anche alla "zona passeggeri" con la vista da un sedile posteriore. Ottime le finiture degli interni.



Scelgo la modalità principiante, viste le mie doti da elicotterista è meglio non fare troppi danni, e do vita al propulsore.
Il mio piano di volo consiste in un sorvolo di Honolulu, atterraggio su una Fregata a Pearl Harbour e ritorno all'aeroporto di partenza.
Do collettivo e l'elicottero si alza dolcemente, staccando i pattini dal suolo.



Per prima cosa arrivo "in quota", premetto che con gli elicotteri mi piace volare basso; 300 piedi bastano!
Mi livello e noto di essere già a 100 nodi, tiro a me il collettivo e mantengo quota, l'elicottero aumenta di velocità arrivando agevolemente a 130-140 nodi, non spingo di più anche se ho "ancora collettivo" a disposizione.
Il velivolo mantiene quota e direzione agevolmente senza agire troppo su ciclico, collettivo e pedali.
Devo dire che mi sto divertendo e volare è agevole regalando belle senzazioni, sia per la maneggevolezza che per la velocità raggiunta; sfrecciare sull'abitato di Honolul è davvero bello!



Davanti a me compare la fregata sulla quale dovrò atterrare, il bello viene ora!
Eseguo una manovra di avvicinamento riducendo quota e allineandomi alla nave.



La manovra è delicata ma il velivolo risponde bene ai comandi che gli impartisco, mi avvicino, la sensazione è quella di avere il pieno controllo del velivolo.
Mi piace anche il fatto che dalla visuale interna riesco anche a vedere il vetro inferiore e capire quanto manca al touch, in modo da agire bene sui comandi.


Atterraggio leggermente brusco, ma perfettamente centrato, capisco che ho bisogno di molta pratica, ma sono sul ponte della Fregata!


La voglia di decollare nuovamente è tanta, così riprendo i comandi e si riparte! Pedali, collettivo, ciclico, si vola un po' in direzione rotore di coda, pedali per rotazione, nuovamente ciclico e via!


Direzione aeroporto ora, mi sento soddisfatto dell'atterraggio e mi sto davvero divertendo tanto.
Si sorvola la città, poi l'aeroporto individuando la zona di atterraggio che si trova vicino ad un grosso Hangar.
Anche questa volta voglio eseguire una manovra "dolce" e mi sento già più sicuro.


Eccomi atterrato, il volo mi ha dato grandi soddisfazioni, sia per la semplicità di pilotaggio che per la realizzazione del modello di volo e delle grafiche 3D.

Devo dire che sono veramente colpito da questo elicottero; ma per le considerazioni finali e tecniche vi do appuntamento "alla prossima puntata".
Happy Landings
I-LAIR Sono ben accette donazioni paypal


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