martedì 5 luglio 2011

Recensione Concorde X-plane 9.6+


Oggi farò una piccola recensione su un aereo che mi ha sempre affascinato il Concorde.
Sono riuscito infatti a mettere le mani sul Concorde presente sul sito x-plane.org e scaricabile qui.
Piccolo consiglio prima di sedersi in plancia del mitico aereo supersonico: leggetevi il file ".pdf" contenuto all'interno del pacchetto del Concorde, vi aiuterà ad affrontare le fasi principali del volo come il decollo ma sopratutto l'atterraggio.
Se non siete a conoscenza delle caratteristiche del velivolo avrete delle sorprese non proprio piacevoli; ma andiamo con ordine.


L'aereo è ben realizzato anche se a volte risulta un po' avido di Frame Rate (FR), non aspettatevi una livrea mozzafiato, il file paint è molto semplice ed a mio avviso meriterebbe di un utilizzo massiccio di photoshop per renderlo veramente accattivante. Tuttavia, visto lo sviluppo "casalingo" di questo aereo non si può pretendere nulla di più.
Tolta questa piccola nota sullo sviluppo della livrea, bisogna dire che lo sviluppatore si è dato veramente da fare, rendendo disponibile per questo aereo anche il cockpit 3D. Per questo e per molto altro vanno i miei complimenti per lo sviluppo.


La fase di accensione è molto semplice, e questo rende i controlli pre-volo molto ridotti e veloci, oltre che intuitivi per chi abbia un po' di dimestichezza con gli impianti presenti su di un aereo.
Un po' di attenzione deve essere messa nella scelta dei serbatoi da utilizzare soprattutto per un volo a velocità MACH 2.04.
La quota di tangenza dell'aereo è di circa 60000 ft pari a 18.000 m ( FL600 ) con una velocità massima di MACH 2.04 appunto, che raggiunge tranquillamente a quote molto elevate.
Il mio consiglio è quello di non tentare subito di arrivare a FL600 andando a mach 2 ma di arrivare gradatamente in quota e accellerare piano piano in modo da non consumare tutto il carburante.


A mio avviso l'aereo va provato in una tratta intercontinentale oceanica ( è la "morte" sua ) pertanto direi che potete provare con un bel New York - Parigi, qui potete scaricare una serie di FP tra cui anche quella di cui vi ho appena parlato.
Noterete che in poco più di due ore riuscirete a fare la tratta in tutta tranquillità.


Discorso a parte deve essere fatto per la fase di atterraggio; personalmente vi consiglio di utilizzare l'ILS perchè la visibiltà è molto limitata, cercate di dosare bene la vostra velocità di aproach, il Concorde "arriva" velocemente, personalmente non sono riuscito a scendere al di sotto del 180 knot e vi posso garantire che bisogna ben dosare la manetta per tenere sempre costante la spinta e la velocità del velivolo tenendolo sempre cabrato.
Per questo motivo l'aereo non è di semplice pilotaggio, in pratica, se ci pensate è proprio una enorme vela; come struttura la paragonerei ad un aeroplanino di carta...guardateli hanno la stessa forma!



E' sicuramente un aereo da provare; discorso a parte bisogna fare se avete intenzione di eseguire un volo online, magari su IVAO o VATSIM.
Per poter fare la trasvolata in tutta tranquillità bisogna che conosciate almeno un po' la navigazione NAT, personalmente mi sto leggendo questa guida e devo dire che la trovo ben fatta e molto interessante. Lettura CONSIGLIATISSIMA! Sicuramente ne parleremo presto, appena l'avrò letta (e capita) in tutte le sue parti.

Per intanto vi lascio al video che ho girato nella speranza che anche voi vi cimentiate con questo bellissimo velivolo.

Happy Landings
I-LAIR


4 commenti:

Maury ha detto...

Ottimo molto bello il Video...e interessante segnalazione...mi sà che tanto per cambiare proverò il Mitico Concord...salutoni Maury...

Borga ha detto...

Il Concorde è il mio aereo del cuore. Visto dal vivo a Caselle millenni fa (io bimbo con papà binoccolato) era una silouhette di albatros slanciato e fragoroso! Imbarazzantemente bello da fermo se accostato agli altri aeromobili che parevano, al suo cospetto, goffi capodogli spiaggiati.
Alto, sul suo interminabile carrello e lungo e affusolato come un missile emanava fascino e profumo di lusso da miliardari.
Folle, antieconomico, utopico come può esserlo solo un sogno ad occhi aperti e per questo contradditoriamente affascinante. Esatto specchio della sua epoca.
Certe cose non dovrebbero esistere se non nella fantasia. Pensare a tutte le problematiche tecniche che si sono dovute superare per realizzarlo, atutti i compromessi e le soluzioni progettuali che lo hanno reso possibile fa davvero girare la testa.
Quando una macchina è frutto di tutto questo per me diventa poesia. Il Concorde era questo: poesia in volo, da ammirare a bocca aperta e con le cuffie per poligono di tiro ben calate sulle orecchie!

Anonimo ha detto...

Quel giorno a Caselle a vedere il mitico Concorde c'ero pure io insieme al mi babbo .... so passati oltre 40 anni ..... ma quel di è ancora nei miei ricordi ....

I-LAIR ha detto...

Ti invidio tanto allora!!!

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