lunedì 14 febbraio 2011

Terza tappa - IFR World Tour 2011 - Budapest Boryspil


Per prima cosa non prendetemi per pazzo, ma ho voluto inserire in questo resoconto anche una "cartolina" della città di partenza, Budapest; visto e considerato che è un viaggio intorno al mondo perchè non visitare, almeno con la fantasia, le città sulle quali atterriamo?
Spero che la cosa possa piacervi; quindi d'ora in avanti (speriamo di riuscirci sempre) metterò come prima parte del post la "Cartolina" della città di partenza, metterò solo le cose che ritengo più interessanti della città di arrivo, sperando di "farvi cosa gradita". Sarà anche per voi un modo per conoscere e girare (virtualmente) il mondo insieme a noi. (Ettore ed io)


CARTOLINA DA: BUDAPEST (Fonte WIKIPEDIA)


È la maggiore città ungherese per numero di abitanti, circa 1.700.000, con un agglomerato urbano di 2.567.975 secondo i dati world-gazetteer, nonché centro primario del paese per la vita politica, economica, industriale e culturale. La sua massima espansione si è avuta nel1989 quando ha toccato quota 2.113.645 abitanti. Budapest nasce ufficialmente nel 1873 con l'unione delle città Buda e Óbuda, situate sulla sponda occidentale del Danubio, con la città Pest, situata sulla sponda orientale.



Uno dei motivi per cui i Romani colonizzarono la zona ad ovest del Danubio e stabilirono qui la loro capitale regionale a Aquincum (ora parte di Óbuda, nel nord di Budapest) è stato per la possibilità di utilizzare e godere delle sorgenti termali. Ancora oggi sono visibili le rovine delle enormi terme costruite in quel periodo. I bagni più moderni sono stati costruiti durante il periodoTurco (1541-1686) e alcuni di questi sono ancora in uso oggi. Budapest ha guadagnato la sua reputazione di città delle terme nel 1920 dopo che ha iniziato a sfruttare il potenziale economico legato alle terme.
Oggi, i bagni sono per lo più frequentati dalla vecchia generazione con l'eccezione del Magic Bath e Cinetrip, discoteche d'acqua, frequenate da giovani.
La costruzione dei bagni Király è iniziata nel 1565 e la maggior parte della struttura attuale appartiene al periodo turco, in particolare la piscina e la cupola che la ricopre.
bagni Rudas non solo si trovano in una superba posizione centrale, in stretta striscia di terra compresa tra il Gellért Hill e il Danubio, ma sono anche uno straordinario esempio di architettura risalente al periodo turco. L'elemento centrale è una piscina ottagonale su cui è presente cupola di 10 m di diametro, sostenuta da otto pilastri.
Il Bagni Gellért e sono stati costruiti nel 1918, anche se vi era stato bagni turchi precedentemente e nel Medioevo un ospedale. Nel 1927 le Terme sono stati ampliati per includere la piscina a onde e un bagno effervescente è stato aggiunto nel 1934. Con la sua impeccabile conservazione dell'interno in stile Art Nouveau, tra cui troviamo mosaici colorati, colonne di marmo, vetrate e statue, questo è senza dubbio il complesso balneare tra i più belli di Budapest.
Le Terme Lukács si trovano a Buda e sono anch'esse di origine turca. Dal 1950 sono state considerate come un centro per intellettuali e artisti.
Il Bagni Széchenyi sono tra i più grandi complessi termali di tutta l'Europa. Le tre piscine all'aperto sono aperte tutto l'anno, compreso l'inverno. All'interno ci sono più di dieci piscine separate ed è possibile ottenere una serie di trattamenti di benessere.

Per la cronaca, ai bagni Rudas ci sono stato veramente qualche anno fa e vi posso garantire che è un posto molto bello.

Preparazione destinazione e carte nautiche:
Per eseguire una corretta immissione sulle aerovie è necessario possedere le carte SID di Budapest, esse sono disponibili presso questo sito.
Le carte invece dell'aeropoto di destinazione Boryspil, in Ucraina sono disponibili a questo link. Per poter essere utilizzate correttamente dovrete girare la vista, ma per il resto sono molto chiare. 
Sempre per quanto concerne Boryspil (UKBB) è possibile scaricare lo scenario dal sito x-plane.org a questo indirizzo. Ovviamente dovrete mettere lo scenario (del 2008) nella directory Custom Scenery.
IL Flight Plan che abbiamo seguito è il seguente:
LHBP SID NORAH UM986 SL STAR UKBB
Sono in tutto 12 fix per un totale di 491.4 Miglia Nautiche.


Il Volo:
La partenza da Budapest è avvenuta regolarmente secondo controllo radar, le condizioni climatiche erano buone ed il decollo è avvenuto senza particolari inconvenienti, anche se ovviamente ho fatto un po' di confusione con l'inglese; mi sono ripromesso che per la prossima tratta non mi farò trovare impreparato. Anche perché comunque quando ti colleghi al canale radio ti viene sempre comunicata la RWY in uso per decollo e atterraggio con tanto di Transition Altitude .


Appena in volo alla quota di FL 290 notiamo che sotto di noi ci sono parecchie nuvole che ci coprono il panorama. il volo procede tranquillo fino a quando, Ettore in fase di discesa mi dice: "Cavolo Lorenzo, è venuto buio di colpo e ci sono anche i fulmini!".
Dopo poco mi trovo nella stessa situazione anche io. Intorno a me il buio totale e lampi che mi schiariscono il cockpit, la navigazione strumentale in questi casi è utilissima l'atterraggio sarà sicuramente ILS.


Dopo poco Ettore mi saluta dal canale UNICOM dicendomi che ci saremmo risentiti una volta a terra perchè la torre di KIEV (Boryspil) l'aveva contattato. 
Intanto continuo l'avvicinamento e mi porto nell'ultimo punto rotta a FL190, infatti la SID inizia a più di 40 nm dall'aeroporto quindi ho tutto il tempo per scendere per intercettare la traccia ILS. 


Ad un tratto esco dal banco di nubi sede dei fulmini, vedo infatti le nuvole nel quale ero immerso sopra di me ed una visibilità superiore a 5000 m.
So' però che questo situazione non durerà molto per il semplice motivo che sotto  si scorgono altre nubi minacciose.


Vengo così contattato dalla torre di Kiev che mi informa che la visibilità al suolo è di 500 m e mi chiede se sono in grado di seguire la procedura ILS, io rispondo in modo affermativo e mi viene assegnata la STAR (SL 8L)
Mi immergo nuovamente nelle nuvole nere e piene di fulmini, è incredibile come in condizioni di assenza di visibilità si perda completamente l'orientamento, in più essendo un volo simulato non si avvertono le sensazioni tipiche del volo. Mi affido unicamente alla strumentazione mentre il velivolo è sede di violente "sbandate" dovute ad un vento a direzione variabile.
L'avvicinamento avviene non senza difficoltà, gli strumenti mi segnalano il "M" e il punto di indecisione e subito dopo ho la pista in vista, richiamo la barra, tolgo manetta e finalmente sento il tipico suono dei carrelli che toccano il suolo. Freni, reverse... sono a terra!!!


E' stato davvero impegnativo questa volta, libero la pista e comincio a rilassarmi mentre mi avvio all'APRON; penso che comunque è stato un bell'atterraggio e mi chiedo se, in caso di volo reale avrei comunque tentato l'atterraggio o meno. Mi chiedo anche se sia davvero così in mezzo ad una "tempesta" come quella!! Diventa davvero così buio? e si vedono in quel modo i lampi? Sicuramente il buio era dovuto anche al fatto che utilizzavamo il tempo reale!


Anche Ettore si è trovato nella stessa situazione, e mi conferma che atterrare così da moltissime soddisfazioni.
Chiudo così il collegamento ed il FP registrando i dati per la registrazione e convalida del volo.
Mi sono divertito!


Spero che questo nuovo metodo di raccontare l'IFR Tour vi piaccia
Alla prossima tratta.


Happy Landings
I-LAIR

4 commenti:

salvatore ha detto...

E' davvero bello poter condividere voi questi voli... mi manca l'esperienza on line altrimenti proverei ad aggiungermi ai vostri voli.
Hai qualche manuale sul dialogo?

I-LAIR ha detto...

Ciao Salvatore,
Adesso non ricordo il link ed ho poco tempo per cercarlo per te, ma se cerchi nel blog avevo messo un manuale di fonia... comunque vedrai che le cose da sapere sono veramente 2.
Comunque lo trovi anche con una semplice ricerca su google..."Manuale fonia aeronautica".
Studia e poi fammi sapere come va!
Happy Landings
Lorenzo

Maury ha detto...

Questo Report staborda veramente di interesse...mi piace molto il tuo nuovo modo di raccontarci il Vostro- IFR World Tour 2011 vi seguirò passo passo certamente...
Salutoni...
Maury

I-LAIR ha detto...

Grazie Maury sei un amico!

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