lunedì 8 novembre 2010

Spiccare il volo


Ho letto questa notizia un po' di giorni fa, e non nascondo che la cosa mi ha fatto sognare; ve la ripropongo con alcune mie considerazioni.


Una storia come tante, un Figlio (7 anni)  curioso, chiede al padre cosa ci sia oltre le nuvole, mi immagino che il padre si lanci in una spiegazione difficile da comprendere per il figlio e così matura un'idea; << ti faccio vedere cosa c'è sopra le nostre teste e come sia fatta la terra!>>.


Così il padre comincia ad attrezzarsi, prende (con l'aiuto del fratello fisico) un pallone sonda, il suo iPhone, una telecamera miniaturizzata e quella che potremmo definire una scatola di polistirolo per il gelato.


Con questi "semplici" strumenti realizza una capsula nella quale mette il telefonino, la videocamera che attraverso un buchino riprende ciò che ha intorno, lega il tutto al pallone e lancia la "navicella spaziale".


Secondo i calcoli del "fisico" il pallone raggiunta una determinata quota sarebbe esploso facendo ricadere la "navicella" a terra. Il telefono sarebbe servito per il recupero della navicella, tramite una applicazione che invia costantemente la posizione dell'apparecchio, i due sarebbero così riusciti a recuperare la navicella conoscendo la sua posizione mediante le coordinate di Latitudine e Longitudine inviate dal telefonino. Il tutto era stato completato con un paracadute per attutire la caduta.


Che dire, se non che siamo di fronte ad un padre ingegnoso e che ha preso sul serio una domanda fatta dal figlio.
La storia ha anche un che di poetico, alcuni giorni fa ho fatto vedere ai miei figli UP un cartone animato che parla appunto di un viaggio fatto con i palloncini; quando ho raccontato questa storia a mia figlia lei mi ha ascoltato senza battere ciglio, forse in virtù del fatto che il film l'aveva colpita ma anche perchè si passava dalla finzione cinematografica alla "realtà".
Dovevate vedere la faccia della bimba quando ho fatto vedere il video della "improvvisata" navicella spaziale!!!


Il volo della palloncino "casalingo" è andato benissimo, il "velivolo" ha raggiunto la quota spettacolare di circa 93000 ft  dopo soli 70 minuti dal lancio. E' rientrato in atmosfera ed è stato recuperato su di un albero a quasi 50 kn di distanza da dove era stato fatto decollare, il tutto è durato un'ora e quaranta minuti; eccovi il video! (Vi consiglio di vederlo in HD)





Homemade Spacecraft from Luke Geissbuhler on Vimeo.


Questa notizia mi ha fatto sognare, non so' se il video sia una semplice operazione di marketing, in fondo si parla di un prodotto (il telefonino) che è stato un elemento centrale della vicenda e senza il quale non avremmo avuto le immagini, certo è che oggi attraverso la tecnologia "spicciola" è possibile realizzare cose che quando ero piccolo io sembravano pura fantascienza. 
La visione ti lascia esterefatto, non solo per la qualità dell'immagine ma anche per il montaggio stesso che da l'impressione di essere a bordo della mini navicella.


Insomma complimenti per l'idea, per la realizzazione e per le immagini che Luke Geissbuhler e suo figlio ci hanno regalato, è talmente bello da non sembrare vero!


Questo è il link al sito ufficiale


Grazie per averci fatto spiccare il volo con voi, e Great Landing Luke
I-LAIR

5 commenti:

Maury ha detto...

Concordo con te anche io sono rimasto a bocca aperta come un cretino,forse perchè dentro di noi..esiste realmente una grande passione...il Volo...grazie Maury.

I-LAIR ha detto...

Grazie Maury per il tuo commento!!!!

SI la nostra grande passione!!!!!! Il volo in tutte le sue forme!!

Nicolò ha detto...

mi domando come può essere possibile che un telefonino a 90000 ft ed una temperatura di -50°C funzioni... per il resto spettacolare non c'è che dire

I-LAIR ha detto...

Ma! guarda era dentro il polistirolo... poi sai tutto può essere!!

Nicolò ha detto...

si si ho notato che era dentro il polistirolo... però boh... dici che tiene il polistirolo a quella temperatura? :D

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