sabato 24 marzo 2012

Long Haul 2012 Leg 11 PHNL - KORD


Giro di Boa per il Long Haul tour, mancano 9 tratte alla conclusione del Tour; oggi atterreremo a Chigago, tappa interamente Statunitense questa.
Per questa tratto ho utilizzato L'A380 di Peter's Aircraft


Sunset Beach è una delle cartoline migliori, ci siamo gustati un tramonto leggendario su di una lunga lingua di sabbia gialla e acqua trasparentissima... Haleiwa è la cittadina capitale mondiale del surf (non era il periodo migliore, ma è gradevole comunque). Waimea Bay, è incantevole e calma come un lago. Segnalo che nuotando per circa 100-150 m dalla riva stando vicini agli scogli sulla destra ho fatto una buona sessione di snorkelling. Sharks Cove è un ottimo luogo per lo snorkelling raggiungibile a piedi dal parcheggio di Waimea verso sud, vicino alla Fire Station, arrivate all’alba, ne vedrete di tutti i colori !


Propongo anche una bella canzoncina interpretata da due "cantanti" particolari al "ritorno" dalle assolate spiagge di Honolulu; cosiglio la visione del film dei due immortali comici Statunitensi, per passare qualche ora in allegria.


Preparazione Volo
Per il volo ho utilizzato l'A380 di Peter's Aircraft di cui avevo già parlato in questo post; il piano di volo prevede il sorvolo dell'oceano Pacifico e della parte settentronale degli Stati Uniti fino all'atterraggio nell'aeroporto internazionale di Chicago di cui purtoppo non esiste un adeguato scenario.
Come ho fatto la volta scorsa vi ho preparato un piccolo file zip dove potete scaricare le carte e il piano di volo già compilato, pronto da essere inserito nel vostro FMC.
Il volo prevede questo FP

MKK4 CLUTS R465 CIVIT R585 GITLE ALANN CINNY MOD MVA J84 DTA PUC EKR MCK IRK BENKY1


Il tempo previsto per compiere la tratta è di circa 7 ore e 40 minuti, ma con le sid e le star, l'arrivo in quota e la discesa penso di impiegare non meno di 8 ore.


Il volo
Oggi siamo ai comandi del nuovo A380 di Peter pertanto i preparativi per il volo saranno un po' più lunghi del solito, devo infatti ancora prendere dimestichezza con l'aereo; lo start up avviene in una giornata con meteo buono; vi riporpongo l'intera procedura mediante un video che ho trovato in rete proprio con questo velivolo.


Siamo ora pronti per recarci alla RWY22L per il take off verso Chicago; il fatto di non avere lo scenario rende il decollo meno interessante; tuttavia questa volta sono alle prese con un bestione che va domato bene, e non ho tempo per godermi il panorama.


Allineamento pista RWY22L: motori al minimo sqawk 2000 in TA/RA, Landing Light On, 2 tacche di Flaps,  Cabin Crew prepare for Take Off  , ultimi controlli di cabina .... manette in TO, Release Brakes .... Fletto i muscoli e sono nel vuoto... 
Alititude 1500FT Ground ... retraggo flaps ... la cosa bella di questo airbus è che nel PFD (Primary Flight Display) si vede chiaramente quando togliere i flaps attraverso due segni ben visibili, quindi basta seguire le indicazioni e toglierli al momento giusto: a dire la verità sono un po' lenti a tornare in posizione ma è comprensibile vista la superficie alare di questo aeromobile.


Prima tappa FL260 e inizio così la salita sopra l'oceano Pacifico


Mi accorgo di aver fatto un grande errore subito dopo il decollo, non ho messo l'orario locale, e infatti subito cala la notte; terrò il tempo locale perchè quando atterrerò a Chicago saranno le prime ore del giorno.



Come sapevo gran parte della tratta è sull'oceano e sinceramente fuori non c'è molto da vedere.
Così continuo a studiarmi il A380 che sto pilotando accorgendomi che leggendo bene i display è possibile controllare molti parametri, tra cui la quota di volo consigliata in funzione del peso del velivolo; così aspetto di consumare un po' di carburante per arrivare al mio livello di volo scelto che per l'occasione è FL370.

Intanto il lungo volo è accompagnato dalla cena, film e altri momenti di conversazione tra i passeggeri; l'equipaggio è tranquillo e tutto procede per il meglio.

Mi accorgo che il tempo passa nel vedere il carburante scendere, devo anche dire che questo bestione imbarca a pieno carico ben 310.000L di Jet A1, ma io non l'ho riempito fino all'orlo, perchè sarei stato troppo pesante e l'aereo non deve fare una tratta tale da necessitare così tanto carburante.

Arrivano le prime luci dell'alba e con loro anche le coste Statunitensi

Bello vedere come il sole colora la livrea dell'aereo di uno strano fuxia (si scrive così?)

E piano piano arriva la luce

Ecco sotto di me le gli Stati Uniti,  sono quasi a destinazione; e l'equipaggio e i passeggeri cominciano a risvegliarsi, viene servita la colazione, rigorosamente internazionale... mi mancano un po' i miei pasticcini con il cappuccino, ma non si può avere tutto!

Inizio la discesa, e preparo la star che come da piano di volo deve essere la Benky1; non so se è stato un caso o quelli di IVAO conoscono bene il vento a Chicago.




Eccoci al TD segnalato anche dagli strumenti di bordo, devo dire che su questo Peter ha fatto un lavoro egregio.


Davanti a me l'aeroporto di Chicago adesso guardiamo se i plug in di Peter funzionano bene o se sarò costretto ad un atterraggio visual.


E' incredibile il lavoro che hanno fatto con questo aereo ogni fase dell'atterraggio strumentale è monitorato e le indicazioni sui display ti dicono sempre a che punto sei: magie del Fly-By-Wire.


Guardate ad esempio il cockpit e i display... Bello vero?


Eccomi al suolo finalmente arrivato a destinazione; anche questa tappa si è conclusa; ho in mente di parlare seriamente di questo aereo con più dettaglio.

Happy Landings
I-LAIR










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